Chiamata come il dio romano dei venti favorevoli, Favonius racconta il suo incontro con Flora, la dea di tutti i fiori, e l’eterno amore che ne seguì...
Scrive il poeta romano Orazio: "quid fles, Asterie, quem tibi candidi primo restituent vere Favonii?" - "Perché piangi, Asterie, per l'uomo che i dolci venti dell'ovest ti restituiranno all'inizio della primavera?"
Nell’antica Roma, Flora era venerata per la sua capacità di coltivare i fiori della primavera,
tessendo vivaci arazzi di colore e fragranza che adornavano il paesaggio con uno
splendore senza pari, mentre Favonio era salutato come il più gentile dei venti e il precursore della primavera, dando vita al meraviglioso regno di Flora.
La leggenda narra che Favonio, rapito dalla grazia eterea di Flora e dalla devozione
sconfinata al suo regno floreale, si trasformò in una rosa, il suo fiore più amato. Affascinata dalla sua bellezza, Flora diede un bacio ai suoi petali vellutati, realizzando così il desiderio ardente di Favonio e accendendo un legame duraturo. Dalla loro unione sacra emerse l’essenza del romanticismo, mentre l’affetto di Flora trasformava la dolce brezza in un emblema della vita e del generoso abbraccio della natura.
Realizzato per onorare questa divina unione, Favonius sposa legni pregiati e spezie
esotiche con l’essenza luminosa di una rosa cristallina, ornata da lussureggianti foglie
verdi.
Nella dolcezza di un giardino in fiore, verde brillante e costellato di foglie traslucide, dorme
la dea dei fiori. Sotto i primi raggi dell’alba, il bergamotto brilla come la rugiada del
mattino. Esaltata da freschi tocchi di pepe rosa e da un pizzico di incenso al limone, la rosa assume i suoi primi colori, rilasciando lentamente sentori volatili di tè, viola e miele. Mentre Flora apre gli occhi, il fulgore vegetale del geranio, la dolcezza fruttata dell’artemisia e
un soffio aromatico della salvia si risvegliano, sorpresi da una brezza favorevole che trasporta i profumi di terre lontane. Le loro tonalità polverose e bucoliche sono ricoperte dalla robusta animalità dell’oud, rafforzata dalla nota ambrata terrosa data dal cipriolo e dalle note cioccolatose di un intenso patchouli indonesiano, il tutto prolungato da un duo di legno di cedro e sandalo. Il dio dei venti favorevoli è tornato alla sua amata.
APPROFONDIMENTI
Originariamente realizzata come fragranza in esclusiva per Harrods, il prestigioso emporio del lusso a Londra, Favonius ha da allora raccolto consensi senza precedenti dagli intenditori di fragranze alternative.
Murat Katran, cofondatore e direttore creativo di NISHANE commenta: “La decisione di
lanciare Favonius in tutto il mondo deriva dalla richiesta travolgente e il sostegno costante
di appassionati esigenti che hanno abbracciato la nostra visione con tutto il cuore. È nostro
desiderio fervente di estendere la portata di questo capolavoro olfattivo, permettendo
agli appassionati di tutto il mondo di sperimentare il lusso e la raffinatezza senza pari che
NISHANE rappresenta”.
SCHEDA DELLA FRAGRANZA
TESTA: Bergamotto, Pepe rosa, Incenso
CUORE: Rosa, Geranio, Cipriolo, Artemisia, Salvia sclarea
FONDO: Oud, Legno di cedro, Patchouli indonesiano, Legno di sandalo
FAMIGLIA OLFATTIVA: Speziata, Fiorita, Legnosa
ANNO DI CREAZIONE: 2020
NASO: Ilias Ermenidis
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